Il vino è certamente – anche – una questione di edonismo; e negli ultimi anni, accanto alla ricerca del piacere, è aumentata sempre di più l’incidenza del fattore moda nel consumo, specialmente nell’epoca in cui i social veicolano immagini e pensieri con la velocità di un click e il vino diventa status sYmbol modaiolo e godereccio (d’altronde giustamente). Quante volte, tra le immagini postate dai nostri “amici virtuali”, ci è capitato di vedere bellissime foto di bottiglie, delle più disparate etichette, e bicchieri contenenti il prezioso nettare? Benissimo, sarebbe ancora meglio però se dietro a questi scatti ci fosse la consapovelezza di quello che si sta bevendo: dietro ogni bottiglia di vino c’è una storia, che è fatta soprattutto di fatica e passione, da conoscere e da rispettare.
Fatica, passione, orgoglio e territorio sono certamente caratteristiche che rispecchiano bene l’azienda Milziade Antano Fattoria Colleallodole, situata in un fazzoletto di terra tra Bevagna e Montefalco: conoscere questa cantina e la filosofia che la guida è davvero un piacere per ogni appassionato di vino, prima dal punto di vista concettuale e poi trovando la sua sublimazione nell’assaggio dei suoi vini.
Così abbiamo deciso di andarla a visitare per comprendere meglio questa realtà: l’esperienza è stata eccellente. Abbiamo avuto il piacere di conoscere un grande personaggio del mondo della viticoltura, Francesco Antano, che con grande disponibilità e gentilezza ci ha aperto le porte della sua cantina e ci ha fatto entrare nella dimensione più genuina del vino, ma anche più poetica se vogliamo, che poi è quella del rapporto tra l’uomo (in questo caso una famiglia) e la sua vigna.
L’azienda ovviamente punta molto sull’ autoctono e produce Sagrantino di Montefalco che non è un vino facile, né da realizzare e né da comprendere immediatamente; ma quando viene fatto a regola d’arte, e qui lo fanno così, una volta che se ne sorseggia un calice, ruba il cuore.
La cantina Milziade Antano è conosciuta e rispettata per via di oltre trent’anni alle spalle fatti di vendemmie, grandi bottiglie e successi; il suo nome è legato a un aspetto autentico, sicuramente più genuino, del mondo vinicolo, senza per questo tralasciare i sacrosanti aspetti commerciali che un’azienda vinicola deve obbligatoriamente curare per stare al passo, rapidissimo, del mercato.
Una delle cose può belle che può succedere ad un amante del vino è che un produttore si apra a descrivere il suo vino, con semplicità e passione, in modo che dalle sue parole si possa carpire l’orgoglio e il legame con la tradizione e il territorio. Come detto, questa che poi alla fine è filosofia, arriva a sublimarsi nella degustazione dei prodotti. L’assaggio inizia dai bianchi, con il Bianco di Milziade, un blend di Trebbiano, Chardonnay, Pinot e Friulano: elegante, morbido, persistente, buon corpo.
Con i rossi inizia un crescendo di profumi e aromi, in una sinfonia di gusto che affascina fino all’ultimo sorso. Sul Montefalco Rosso Riserva di Milziade Antano, Sangiovese 65% e poi un blend di Sagrantino, Merlot e Cabernet, confessiamo una nostra debolezza, è uno dei nostri preferiti in assoluto per equilibrio e corpo pieno oltre che per un mondo di profumi che richiamano principalmente quelli di bosco e di frutta sotto spirito.
Sul Sagrantino, poche parole: semplicemente qui raggiunge uno dei suoi picchi qualitativi in assoluto, nel cru di Colleallodole che abbiamo assaggiato nella eccellente versione 2013. Fa circa 36/37 mesi di affinamento tra inox, botti grandi di rovere e bottiglia che lo preparano ad esaltare il vostro palato. Delizioso anche il Sagrantino Passito.
Questa azienda a conduzione famigliare, tramite il suo lavoro, rappresenta un’eccellenza umbra e ne è orgogliosamente consapevole; fa parte poi di un territorio dove esiste, o per lo meno così sembra da fuori, speriamo di non sbagliarci un bel lavoro di squadra tra i produttori, dove tutti comunque promuovono le loro individualità avendo compreso l’importanza di promuovere tutti assieme il “marchio” del Sagrantino.
Complimenti.
Cantina visitata il 22 luglio 2017